PIEVE DI SAN DONNINO A VILLAMAGNA

La Pieve di San Donnino a Villamagna si trova nel piccolo borgo di Villamagna sulle colline ripolesi della valle dell’Arno.

L’edificio ha una storia antica: la sua fondazione avvenne nel corso del VII secolo, ma fu oggetto di ricostruzione nel XI secolo in piena epoca romanica.

La piccola basilica si compone di tre navate (come è possibile notare dalla facciata a salienti). La torre campanaria di forma quadrata e suddivisa in sei piani (l’accesso è possibile solo dall’interno della chiesa) completa indiscutibilmente l’edificio.

In essa è conservata l’urna con le spoglie del Beato Gherardo, un frate francescano nato nel borgo nel XII secolo e qui rientrato in eremitaggio dopo essere stato in missione in Palestina per circa 7 anni.

Nonostante l’aspetto “povero” della basilica, l’interno è ricco di opere d’arte di varie epoche. Tra queste il trittico di Mariotto di Nardo del 1394, un’opera raffigurante la Madonna col Bambino di Lorenzo Cavalcanti e vari affreschi e tele di artisti fiorentini.

La chiesa ha inoltre vissuto una vita piuttosto “movimentata” fatta di frequenti restauri e aggiornamenti. Il primo rinnovamento è avvenuto alla fine del 1300 con la realizzazione di una pala d’altare per opera di Mariotto di Nardo.

Nel corso del XV secolo l’interno fu abbellito e arricchito con la costruzione e installazione di un altare dedicato a San Michele. A metà del 1600 fu costruita la cappella della Compagnia di San Donnino, che accompagnò il restauro della facciata.

Nel 1930, a seguito del forte terremoto del 1895 che coinvolse l’intera area e che apportò alcuni danni alla chiesa, ebbe inizio il restauro complessivo dell’edificio con il compito di ripristinare l’aspetto romanico della struttura delle sue origini.

Concludendo è possibile dunque affermare che questa pieve nata con un’impostazione “povera” è in grado invece di regalare ricche sensazioni grazie al patrimonio artistico qui conservato e alla sua “semplice” bellezza.