CASTELFIORENTINO

Castelfiorentino è un borgo storico della Valdelsa empolese, a cavallo con il territorio pisano.

L’arrivo a Castelfiorentino può avvenire sostanzialmente da tre punti: la parte bassa, ovvero la parte più “nuova” con piazza Antonio Gramsci, la parte intermedia dove si sviluppa il borgo storico e la parte più alta su cui si erge la Pieve di Sant’Ippolito e Biagio.

Parleremo in breve di tutto: continua a leggere e a scoprire!

Iniziamo la scoperta partendo dalla parte più alta.

La Pieve, originaria del XII secolo, si presenta con una facciata su cui si apre una bifora sopra il portale. L’interno è a navata unica, che termina con un’abside semicircolare.

Da qui ha inizio un percorso che ci conduce al borgo storico.

Camminando lungo la strada principale si arriva a piazza del Popolo dove si ergono il Palazzo Comunale con il caratteristico campanile dedicato a Membrino (un ragazzo che salvò il paese dalla distruzione nel corso del XVI secolo ad opera dell’esercito fiorentino sotto la guida di Francesco Ferrucci) e la collegiata dei Santi Lorenzo e Leonardo (XIII secolo).

Vicino alla Piazza si trova un punto panoramico: da qui è possibile ammirare la grande Piazza Gramsci (a forma di giglio fiorentino), che ospita il Teatro del Popolo (XIX secolo), il più antico della Valdelsa.

Sulla parte bassa si incontrano altri due importanti edifici: la Chiesa di San Francesco del XIII secolo ed il settecentesco Santuario di Santa Verdiana.

Il Santuario, dedicato alla santa patrona di Castelfiorentino, si presenta con una facciata barocca “protetta da un portico” armonizzata al suo campanile del XIX secolo.

L’interno è ricco di opere d’arte: i bellissimi soffitti e cupole affrescate ed il Museo di Arte Sacra (qui trovano riparo una tavola attribuita a Cimabue e un’opera di Taddeo Gatti) sottolineano la bellezza di questo luogo.