CASTELVECCHIO DI COMPITO

Castelvecchio di Compito (il cui nome originario era Castrovetere) è un borgo molto antico, risalente addirittura all’epoca romana.

La zona fu oggetto, dopo la caduta dell’Impero, di una serie di violente invasioni barbariche che portarono la popolazione dell’epoca ad abbandonare il territorio rurale di valle: il borgo collinare inizia, quindi, a svilupparsi con la costruzione di un castello fortificato.

Lo sviluppo di Castelvecchio è, quindi, legato al suo castello che fu ricostruito per volontà di Castruccio Castracani a seguito della sua distruzione avvenuta all’inizio del XIV secolo.

La posizione dominante sul colle ha consentito al borgo di essere assolutamente strategico dal punto di vista del controllo sull’asse Lucca-Pisa e Lucca-Firenze.

Situato in cima ad una collina, il borgo si sviluppa in maniera abbastanza ordinata con una bellissima veduta a tutto tondo della vallata sottostante e del relativo panorama.

La camminata lungo il borgo ha inizio dalla porta di accesso, situata sul punto finale della strada principale e panoramico.

Da qui inizia la conoscenza di Castelvecchio: stradine strette (solo pedonabili) che si snodano lungo il centro del borgo, la parte antica dove si avvertono sensazioni tipiche del passato che fu.

Case in pietra che si affacciano sui vicoli, archi e scalini ci fanno assaporare l’essenza di questo piccolo borgo.

Sulla parte esterna del borgo che guarda sulla strada principale, si erge la chiesa di Sant’Andrea: essa fu fondata con molta probabilità prima del XIII secolo ed era la chiesa dell’allora castello. L’attuale impianto risale al XVII secolo e da una serie di restauri del XX secolo.