PIEVE DI SAN DONATO IN FRONZANO

San Donato in Fronzano è una pieve romanica del XII secolo che si trova in una posizione leggermente distante dal centro abitato e in posizione rialzata su un punto panoramico sulla vallata.

La pieve è stata oggetto di ristrutturazioni e aggiornamenti nel corso del tempo, come evidenziano alcune dettagli tipici di influenza rinascimentale e barocca: al suo interno sono conservati affreschi del Cinquecento e opere di Ottaviano Calvani.

La pieve è caratterizzata da un interessante vialetto alberato che collega la strada principale con l’edificio. Nel corso del camminamento si rimane colpiti dalla bellezza e dalla “semplicità” stilistica della chiesa: il piazzale antistante l’ingresso dell’edificio, la candida facciata e la canonica posta a destra della chiesa (oggetto di ricostruzione nel corso del XVII secolo).

Visivamente la pieve è divisa in due “corpi”: la chiesa con il suo ingresso e la soppressa “cappella della Compagnia” a sinistra del portone, un’area che fin dalle origini era dedicata alla cura dei bisognosi e delle persone malate. 

Il campanile (in origine era presente una torre campanaria) è “a vela” (sottile struttura muraria sopra la chiesa in grado di ospitare piccole campane, particolarmente in uso nel corso delle epoche romanica e gotica in quanto più semplici da realizzare e a sottolineare la “semplicità” dello stile senza eccedere in ostentazioni).

Sulla facciata della chiesa, di fianco al portone di ingresso, è impossibile non notare la presenza di una lapide di commemorazione ai Caduti nei due conflitti mondiali (la parte sinistra della lapide ricorda i deceduti della Prima Guerra, mentre la parte destra è dedicata ai caduti della Seconda Guerra.