ROCCA SPAGNOLA DI PORTO ERCOLE

Dal punto panoramico più bello di Porto Ercole, sorge in tutta la sua bellezza e maestosità la Rocca Spagnola.

Conosciuta anche come Rocca Aldobrandesca di Porto Ercole, nel cuore dell’Argentario, è stata per anni uno degli elementi fondamentali del sistema di difesa del promontorio dagli attacchi provenienti dal mare.

Di origine antica, la Rocca era già presente in questo lembo di territorio già nel XI secolo: qui un tempo esisteva un piccolo oratorio.

Nel corso degli anni questo territorio è stato oggetto di conquiste e di battaglie: con la nobile famiglia longobarda degli Aldrobrandeschi che dominò nei territori della Maremma e del Monte Amiata, questo territorio visse un periodo di stabilità.

Di forma stellata irregolare, la Rocca si presenta fiera e imponente: un senso di solidità pervade il visitatore, espressa anche dalla porta principale alla quale si accede attraversando un ponte levatoio.

Sopra la porta è presente uno stemma: trattasi del simbolo dello stato dei Presidi, un protettorato sorto a metà del XVI secolo per volontà del re di Spagna Filippo II, allora diffuso in Toscana (da qui Rocca Spagnola).

Nel suo complesso la Rocca è un misto di stili in cui convivono elementi medievali (la torre Aldobrandesca) assieme a elementi rinascimentali e di periodi artistici successivi. Molte le opere di ristrutturazione nel tempo apportate dai Senesi prima (ad esempio le due torri cilindriche e le mura) e in seguito dagli Spagnoli.

Nel corso dell’Ottocento la Rocca è stata organo di difesa del Granducato. Passata poi sotto il controllo del Regno d’Italia, alla fine del XIX secolo fu utilizzata come carcere per i prigionieri di guerra.

Da quassù il colore blu del mare che si fonde con l’azzurro del cielo, la meravigliosa costa e gli scogli che fanno mostra di sé: non possiamo rimanere indifferenti da questa bellezza!