L’abbazia benedettina di San Gaudenzio è sicuramente il simbolo del borgo di San Godenzo, nel Mugello.
L’edificio svetta e si fa notare subito all’ingresso del borgo: essa si sviluppa in posizione rialzata nella piazza principale di questa località.
Il complesso si compone da un bellissimo edificio del XII secolo, edificato su un precedente dell’XI secolo.
La chiesa è caratterizzata da una facciata in stile semplice anticipata da una scalinata che ci conduce al suo cospetto e al portale di accesso.
Sempre rimanendo all’esterno molto bello è il campanile che svetta fiero accanto all’intero complesso.
Osserviamo l’interno, varchiamo il portone.
L’interno, a tre navate suddivisi da pilastri, è meraviglioso ed è ricco di opere d’arte (tra queste un polittico trecentesco attribuito alla bottega di Bernardo Daddi, una scultura in legno di Baccio da Montelupo raffigurante San Sebastiano).
Un tempo qui era conservata un’Annunciazione di Andrea del Sarto, oggi ubicata presso la Galleria Palatina in Palazzo Pitti a Firenze.
Sotto l’altare centrale troviamo la particolare cripta.
Da non perdere il piccolo chiostro, ma ricco di piante e di opere d’arte, accessibile dalla navata laterale sinistra.
Nel corso del XX secolo l’abbazia è stata più volte oggetto di ricostruzioni: la prima a seguito del terre
Curiosità
San Godenzo è stata una delle tappe di Dante Alighieri nel corso del suo esilio da Firenze.
Nell’abbazia si svolse all’inizio del XIV secolo un incontro tra i ghibellini “pentiti” e i guelfi bianchi al fine di definire una linea comune di intervento contro il potere di Firenze.
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