Buonconvento è un borgo suggestivo e particolare.
Il suo nome è senza dubbio già carico di significati di buon auspicio: dal latino Bonus Conventum, ossia felice e fortunato.
Il borgo ha origine intorno al 1100, mentre le mura sono costruite dal 1371 al 1383.
Buonconvento passa sotto il governo senese alla fine del Quattrocento per poi annettersi al Granducato di Toscana sotto il controllo dei Medici intorno alla metà del 1500.
L’accesso al borgo è dunque possibile dalle due porte principali e da alcuni ingressi laterali: una volta entrati si rimane colpiti dalla bellezza del luogo in generale, delle sue abitazioni in pietra, delle varie strutture ad arco che si incontrano lungo le varie stradine e vicoli e della mancanza di auto a giro (il borgo è da visitare a piedi).
Sicuramente il monumento caratteristico è il Palazzo Comunale puntellato da 25 stemmi degli antichi Podestà che vi governarono fino al 1270, ma non mancano anche altri punti di interesse che necessitano di essere menzionati: Palazzo Taja e la Chiesa dei Santi Pietro e Paolo.
Camminare lungo i suoi vicoli ci consente di scoprire punti di vista insoliti e emozionanti.
Durante la Seconda Guerra Mondiale Buonconvento è stato oggetto di parziali distruzioni: sono molti i simboli che testimoniano il ricordo di quel periodo oscuro.
Galleria
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