CALAMECCA

Calamecca è un piccolo ma grazioso borgo della Montagna Pistoiese, non molto lontano dal “fratello” Piteglio.

Borgo medievale fondato prima dell’anno 1000, Calamecca è circondato da una verde vegetazione.

Sede di un precedente castello, che fu distrutto a seguito di una serie di scontri avvenuti in questo territorio contro il dominio pistoiese e nelle diatribe tra guelfi e ghibellini, quello che colpisce maggiormente è comunque la sensazione che il tempo si sia fermato.

Una volta arrivati a Calamecca, dal parcheggio saliamo verso Piazza Ferrucci (il condottiero trascorse qui la sua ultima notte prima della morte nel corso della battaglia di Gavinana avvenuta il 3 agosto 1530), al di fuori delle mura della parte storica ove è presente una fontana in pietra serena e riportante lo stemma della famiglia dei Medici.

L’accesso al cuore pulsante del borgo avviene una volta oltrepassata la porta della vecchia fortificazione. Inizia da qui la scoperta: piccole stradine, viuzze, cunicoli caratterizzano l’atmosfera unica di questo luogo.

Addentrandoci nella parte centrale ci avviamo verso una piccola salita che ci conduce a un bivio: girando a destra ci dirigiamo verso una stradina panoramica sulla vallata. Girando a sinistra si raggiunge la chiesa di San Miniato.

L’edificio che svetta sulla cima di questo piccolo colle è di epoca romanica, come dimostrato dalla parte esterna.

Saliamo su una vecchia, ma piena di fascino, scalinata: una volta superate due belle colonne, giungiamo al cospetto dell’edificio. Da qui rimaniamo incantati dal bel panorama che è possibile ammirare. L’interno, invece, a tre navate è di epoca seicentesca.

Ma la bellezza di questo edificio ha bisogno di un’urgente e di un’importante opera di restauro: un cedimento alle fondamenta, che ha causato un’importante lesione all’interno e varie crepe, assieme ad altri problemi alla copertura rendono la struttura purtroppo inagibile in quanto a rischio crollo.