La Pieve di San Babila a San Bavello si trova nell’omonima frazione mugellana, nei pressi di San Godenzo.
Edificata tra i secoli XI e XII, la Pieve è in posizione decentrata e rialzata rispetto alla via principale, il Muraglione.
Questo angolo di territorio ha vissuto nel tempo alterni periodi di stabilità ambientale: la Pieve ha, infatti, subito nel tempo continui interventi di rafforzamento delle proprie capacità di stabilità e restauri. Ma l’evento, probabilmente, più infausto che segnò il destino dell’edificio è stato il terremoto del 1919, che portò al crollo del vecchio campanile.
L’attuale Pieve è, quindi, una ricostruzione della precedente chiesa.
L’aspetto di oggi dell’insieme è, comunque, molto bello e in molte parti fedele alla struttura originaria.
Interessante la facciata che segue il tipico stile a capanna su cui domina il rosone con l’immagine del santo cui è dedicata la chiesa. Sempre sulla facciata trova spazio una tettoia che protegge una raffigurazione devota.
L’interno della chiesa è a navata unica ed è molto semplice: l’attuale impianto ha sostituito il precedente che era a tre navate. Non vi sono conservate opere di particolare rilievo artistico.
Imponente il campanile caratterizzato da una massiccia base quadrata che ha completamente sostituito il precedente a vela che fu distrutto dal terremoto sopra citato.
Curiosità
Si pensa che anche questa bellissima Pieve, assieme a molte altre del territorio, fu edificata per opera della contessa Matilde di Canossa, fedelissima della famiglia dei Conti Guidi che imperversavano in quell’epoca.
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