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PIEVE DI SAN CRESCI

Ci troviamo nei pressi del borgo di Montefioralle, in area Greve in Chianti, immersi nella campagna costellata di oliveti e di vitigni.

Intitolata al santo martire Acrisio (altrimenti detto Cresci), la Pieve dovrebbe risalire al X secolo, come attestato dalle prime documentazioni dell’epoca. La facciata, quale primo elemento visibile della chiesa, rappresenta molto bene lo stile romanico dell’opera.

L’aspetto generale, comunque unico nel suo genere, è fortemente influenzato da una serie di interventi e restauri che si sono avvicendati nel corso del tempo (esempio il porticato con colonne risale al XV secolo, rimaneggiato agli inizi del XIX secolo).

Il campanile “a vela” oggi visibile sul lato destro dell’edificio si erge sul basamento del campanile originario.

All’interno (la chiesa è a una navata) trovano spazio il soffitto decorato con alcuni affreschi, un crocifisso del Settecento, una tela del 1615 del Boldrini e un organo a canne del 1869. Molte altre opere che erano presenti all’interno della chiesa sono conservate al Museo di Arte Sacra a Greve in Chianti.

Le incessanti piogge del 1966 che colpirono il territorio, portarono a ingenti danni al soffitto che causò anche ovvi problemi all’interno della chiesa. Purtroppo le coperture provvisorie e alcuni interventi non portarono a tangibili benefici: l’avvio del programma di completo recupero e salvataggio di questa antichissima pieve (la più antica presente in questo territorio) è datato 1991.

Curiosità

Interessante è anche l’aspetto relativo alla cultura e all’arte della produzione dell’olio. Con il restauro delle cantine annesse avvenuto nel 2003 hanno rivisto la luce alcune antiche attrezzature per la spremitura delle olive: in questi spazi è presente una Residenza per Artisti internazionali.

Galleria

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Come arrivare

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