Il borgo di Scarperia fu fondato nel 1306 per volontà della Repubblica di Firenze come punto di controllo militare sulla via di comunicazione appenninica tra Firenze e Bologna.
Ci mettiamo in cammino lungo la via principale del borgo fino ad arrivare ad una piazza che si apre davanti a noi: piazza dei Vicari (l’orologio della torre è attribuito a Brunelleschi).
Dalla piazza è possibile avere già un punto di vista molto bello di questo borgo con il Palazzo dei Vicari (XIV secolo) che domina la piazza.
Il Palazzo è stato inizialmente sede del podestà e, in seguito con l’annessione alla Repubblica di Firenze, è divenuta sede del vicariato. L’edificio ha le sembianze di un castello: sulla facciata e nell’atrio interno sono presenti gli stemmi dei Vicari che vi hanno governato. Sempre nell’atrio è presente anche un bellissimo affresco illustrante lo stretto legame tra Firenze e Scarperia.
Rimanendo in piazza dei Vicari, troviamo la Chiesa parrocchiale dei Santi Jacopo e Filippo del XIV secolo al cui interno sono conservate opere di Benedetto da Maiano (bassorilievo raffigurante la Madonna col Bambino) e di Andrea del Sansovino (Crocifisso in legno).
Interessante è l’Oratorio della Madonna del Vivaio (conosciuta anche come Madonna dei Terromoti) della prima metà del 1700, ubicato appena fuori dalle mura del borgo: nato per “volontà” del popolo a seguito dei continui terremoti che interessarono l’area in quegli anni, l’edificio presenta una struttura a pianta centrale caratterizzata da una copertura a cupola.
Un altro edificio che mi ha incuriosito è stato Villa Il Torrino. Ricostruito su una precedente antica torre, la villa è immersa in un parco di alberi secolari e conserva molti elementi artistici tipici dello stile liberty degli anni 1930 grazie alla presenza di opere artistiche della scuola di Galileo Chini (ceramista fiorentino esponente di spicco del liberty italiano).
Curiosità 1
Il nome originale del borgo era Castel San Barnaba. Il nome fu modificato in Scarperia a seguito della sua posizione sulla “scarpata” dell’Appennino.
Curiosità 2
Questa località è famosa per la produzione di ferri taglienti. L’artigianato dei coltelli è la punta di diamante di questo luogo, grazie alla quale la produzione di qualità ha saputo risvegliare il collezionismo e l’interesse per queste attrezzature.
Curiosità 3
Ogni anno, più precisamente il giorno 8 settembre, si svolge il Palio del Diotto: un evento per festeggiare la nascita di questo bellissimo borgo del Mugello.
Galleria
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Come arrivare
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