Pieve di San Cristoforo a Perticaia è un edificio romanico (longobardo), già presente in questo territorio nel XI secolo (zona di Rignano sull’Arno).
L’origine longobarda del complesso è dimostrata anche dalla presenza della bella torre, oggi mozzata, che si erge dal chiostro della chiesa (da torre di guardia prima, a torre campanaria poi).
La chiesa fu oggetto di un evidente arricchimento artistico e di decorazioni nel corso del XV secolo, ma l’aspetto odierno è frutto di un’opera di ammodernamento complessivo avvenuto nel corso del XVIII secolo.
Il restauro settecentesco è caratterizzato essenzialmente al recupero del convento prospiciente alla chiesa, al ritorno del trittico trecentesco di Cenni di Francesco raffigurante la “Vergine col Bambino e santi” e ad un’opera di rifacimento strutturale del complesso (molto bello il porticato ben visibile all’arrivo).
All’interno della chiesa è conservato un antico organo finemente intagliato e decorato del 1689 ad opera di Domenico Cacioli. Lo strumento presente nella chiesa inizialmente era parte integrante di un gruppo di sei organi della stessa “famiglia” che erano stati costruiti appositamente per la cappella di Palazzo Pitti di Firenze: oggi purtroppo, dei sei organi complessivi ne sono rimasti tre, suddivisi in tre chiese toscane.
Il complesso si trova in posizione tranquilla, abbastanza distante dal centro abitato: l’arrivo è, infine, caratterizzato da un bel viale alberato che ci conduce alla chiesa.
Curiosità
La denominazione della località di Perticaia è di origine longobarda e fa riferimento alle piante che un tempo erano qua presenti, utilizzate per la costruzione di pali.
Galleria
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