PIEVE DI SANTA MARIA A SCO’

Nel territorio aretino di Castelfranco Pian di Scò si erge in tutta la sua imponenza, e lungo l’antica Cassia, la Pieve di Santa Maria a Scò.

La Pieve, la cui origine si attesta al X secolo, oggi si presenta in tutta la sua maestosità lungo la via del paese.

Essa si fa ben riconoscere grazie al bellissimo e altissimo campanile a base rettangolare e con tetto appuntito a guglia piramidale (abbellito anche da un orologio, ovviamente di epoca successiva alla sua origine) e dalle tre absidi semicircolari perfettamente conservate.

Dall’abside provvediamo a raggiungere la facciata di questo bell’edificio.

Anche la vista laterale è particolare: la prima parte si presenta in stile romanico con pietre regolari. Dalla metà, invece, ecco la presenza di alcuni elementi stilistici ad archetti che vanno poi ad ampliarsi e ad esprimersi al meglio sulla facciata.

E proprio la facciata si presenta ancor più particolare: essa è suddivisa in cinque sezioni con due monofore finestrate (poste ai due angoli).

Il portale di accesso è preceduto da una piccola gradinata che ci conduce all’ingresso della chiesa.

L’interno è a tre navate, ben intuibile dalle absidi (la facciata per contro non ne dà particolare evidenza).

Qui sono conservate opere di varie epoche: tra queste un affresco del Quattrocento raffigurante la Madonna in trono col Bambino, un’opera raffigurante la Madonna col Bambino attribuita alla bottega del Ghiberti (dello stesso periodo dell’affresco) e tre pale del XVII secolo.

Un’altra particolarità di questa Pieve è rappresentata dallo scarso numero di rifacimenti e aggiornamenti stilistici subiti nel corso del tempo: lo stile attuale è, infatti, non troppo distante dello stile originale.