PIEVE DI SANT’EUGENIA AL BAGNORO

La Pieve di Sant’Eugenia al Bagnoro è un piccolo edificio situato nell’omonima località a due passi da Arezzo.

Questa zona è stata famosa nel corso del suo antico passato (epoca romana) in quanto qui erano presenti alcune terme, ma lo è stata (tristemente) a seguito di frequenti episodi di alluvionamento che nel tempo hanno minato la stabilità dell’edificio.

E proprio l’antico passato romano è testimoniato da una serie di ritrovamenti che sono stati scoperti 

Il complesso risale all’XI secolo ed è caratterizzato dal tipico stile romanico medievale.

L’aspetto attuale è frutto di una serie di restauri effettuati soprattutto nel XX secolo nati con l’obiettivo di riportare alla luce l’aspetto romanico originario.

L’arrivo al portale è già di per sé molto particolare: da un lato in quanto è necessario scendere una piccola gradinata, dall’altro in quanto noterete da subito la presenza di un particolare elemento architettonico monolitico ben riconoscibile.

Trattasi di un antico recipiente di raccolta dell’acqua di origine etrusca, utilizzato in epoche successive (essenzialmente nel corso del Medioevo) come altare esterno.

Osservando la facciata, oltre a capirne la strutturazione interna a tre navate, si resta colpiti da un elemento architettonico situato a sinistra del portale di accesso: una colonna, come a rappresentare un punto di appoggio importante dell’intera struttura.

Completa l’aspetto stilistico esteriore le tre absidi semicircolari e  il bel campanile, ricostruito a seguito di alcuni crolli che si sono susseguiti: quest’ultimo, originariamente, era a base circolare (e proprio questa base è ancora oggi ben visibile: da questa si erge l’attuale fusto di forma quadrata).

Purtroppo non è stato possibile osservare da vicino la Pieve in quanto la chiesa quel giorno era chiusa.