PONTE A SIEVE

Pontassieve deriva il proprio nome da questa importante attrazione: Ponte a Sieve (in realtà il Ponte si trova a cavallo delle località di Pontassieve appunto e di San Francesco Pelago).

L’opera risale alla metà del 1500 per volontà di Cosimo I dei Medici al fine di ricostruire un precedente ponte che fu travolto da una violenta alluvione.

In epoche successive questa opera fu oggetto di ulteriori restauri, in particolare nel corso degli anni ‘50 per rimediare ai danni occorsi nel corso della Seconda Guerra Mondiale.

Esso si presenta agli occhi del visitatore in tutta la sua maestosità e eleganza: il colore rosso dei mattoni con i quali è costituito e la struttura composta da due archi evidenziano la forza e l’imponenza dell’opera.

Il pilone centrale su cui poggiano i piloni è sormontato dallo stemma dei Medici.

Camminare sul ponte lastricato in pietra è senza dubbio affascinante e emozionante per almeno due motivi.

Per prima cosa pensare di attraversare a piedi (il ponte è anche aperto al traffico di veicoli) un’opera di epoca medicea ci rende orgogliosi del nostro passato e delle nostre origini.

Un altro motivo, quello forse più emotivo e sensoriale, è senza dubbio riconducibile al bel panorama che è possibile osservare da questo luogo: soprattutto al calare del sera le luci dei due paesi si rispecchiano sulla Sieve donando al contesto un’atmosfera particolare che solo le località che si sviluppano lungo corsi d’acqua sono in grado di offrire.