SAN DONATO IN POGGIO

San Donato in Poggio è un borgo di origine medievale posizionato sulla cima di un colle nel territorio del Chianti.

Dal borgo è possibile ammirare uno splendido panorama sulle colline e sulla vallata: con l’arrivo della sera i colori del tramonto esaltano in maniera netta le atmosfere uniche che questo luogo è in grado di offrire al visitatore.

Questo piccolo borgo conserva ancora uno spirito unico.

Molteplici i punti di interesse. Si parte dalle mura originali del XII secolo che circondano il centro e sul cui fianco si erge una torre di avvistamento caratterizzata da una forma particolare (conosciuta come il “Torrino”).

Si passa poi alle porte di accesso al borgo: la prima trattasi di Porta Fiorentina (chiamata così in quanto rivolta verso Firenze; la seconda è Porta Senese, situata nella parte orientale del borgo dalla quale è possibile raggiungere la Pieve romanica di San Donato.

Camminando lungo le stradine del borgo ci imbattiamo verso l’imponente Palazzo Malaspina e la prospiciente chiesa gotica della Madonna della Neve: al centro della piazza ove svettano questi due edifici è presente un pozzo di forma ottagonale.

Il borgo risulta essere menzionato alla fine dell’anno 1000. Inizialmente il borgo ebbe due proprietà: metà dell’imperatore Enrico VI, l’altra metà alla famiglia dei conti Guidi.

Intorno alla metà del 1200 il borgo passò sotto il controllo della Repubblica di Firenze. Esso rappresentava un punto di comunicazione strategico per l’epoca in quanto ultimo borgo fiorentino (dopo San Donato si entra in territorio senese): qui, infatti, avvenivano gli scambi di valuta che permettevano le transazioni economiche tra i vari territori di allora.

Nel corso del XIV secolo San Donato iniziò a conoscere una fase di declino: in quell’epoca la via riservata del commercio e del pellegrinaggio fu spostata nelle vicine località di Tavarnelle e di Barberino.