La romanica Pieve di Sant’Eustachio si trova in località Acone, sulle colline di Pontassieve.
Essa fu fondata nel X secolo con l’iniziale denominazione di Sant’Eustachio in Jerusalem. Alla fine del X secolo fu rinominata nel nome attuale di Pieve di Sant’Eustachio in Acone.
L’edificio fu costruito in qualità di sostituta di un’altra chiesa situata dove oggi presente il cimitero, in un differente punto del paese.
Completamente ricostruita su richiesta di Cosimo II de’ Medici nel 1552 dopo la sua distruzione ad opera di un terremoto che coinvolse il territorio nel 1442, la chiesa si presenta con un impianto a navata unica e con elementi tipici dello stile barocco.
Il paese ove trae origine il nome della Pieve è stato un feudo dei Conti Guidi tra il IX e il X secolo: ed è proprio in questo periodo che la Pieve ha origine. Con la famiglia dei Conti Guidi, a Acone sorgono altre due chiese nel corso del secolo XI: la chiesa di Santa Maria in Acone e la chiesa di San Martino a Petroio.
Oltre ad essere quindi situato su un punto collinare di interesse e da cui è possibile ammirare un bel panorama sulla vallata, il paese è citato anche da Dante nella Divina Commedia: troviamo, infatti, il piccolo paese nel XVI Canto del Paradiso (Acone, o meglio l’allora Castel d’Acone è il paese di origine della nobile casata dei Cerchi, famiglia molto vicina al Poeta).
Curiosità
Sulla facciata della chiesa è presente una targa commemorativa in pietra riportante la testimonianza diretta della ristrutturazione della stessa avvenuta ad opera di Cosimo de’ Medici.
Galleria
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Come arrivare
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