VERTINE

Vertine è un borgo che si sviluppa all’interno del suo antico castello situato nei pressi di Gaiole in Chianti.

Conosciuto tra gli abitanti come “borgo murato”, il borgo di Vertine è stato per me una meravigliosa e inaspettata scoperta.

Innanzitutto la sua vista da lontano è eloquente: già in distanza il borgo si fa riconoscere dalla bellissima e tozza torre (il cassero) dalla quale si apre la porta di accesso a questa meraviglia. In secondo luogo in quanto non mi sarei mai aspettato di trovare un borgo dentro le mura del suo castello in un grado di conservazione eccellente.

Si pensa che il castello sia originario prima dell’anno Mille. Divenuto feudo dei Ricasoli, il castello divenne la loro dimora durante i conflitti con gli aragonesi.

Lo sviluppo del borgo al suo interno conserva ancora oggi le caratteristiche delle sue origini e ci fa tornare indietro nel tempo lasciandoci immaginare la vita che scorreva sia all’interno, sia all’esterno, soprattutto sulle meravigliose colline del Chianti ricco di boschi, vigneti e oliveti che circondano e che caratterizzano questo territorio.

L’accesso al borgo avviene attraverso la porta di accesso dalla quale si aprono due direttrici: una verso sinistra verso la parte più bassa, l’altra verso destra in leggera salita che conduce il visitatore verso la Pieve di San Bartolomeo.

La Pieve risale anch’essa al XI secolo. In origine aveva dimensioni più piccole ed era disposta perpendicolarmente rispetto all’attuale edificio. La facciata neoromanica risale alla prima metà del 1900. L’interno conserva alcuni frammenti di affreschi fiorentini del Quattrocento. Un tempo, invece, erano accolti la Madonna dei Raccomandati di Simone Martini e il Trittico di Bicci di Lorenzo del 1430 raffigurante la Madonna col Bambino e i Santi Bartolomeo, Giovanni evangelista, Maddalena e Antonio abate (oggi conservate presso la Pinacoteca di Siena).