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CASTELLO DI MALMANTILE

Il Castello di Malmantile è una fortificazione quattrocentesca che si erge sulle colline nei pressi di Lastra a Signa.

Costruito dunque agli inizi del Quattrocento, il castello si presenta oggi ben conservato con ancora le sue mura ancora intatte. All’interno ecco davanti a noi il piccolo borgo che si snoda principalmente lungo la via principale che collega le due porte di accesso (una porta è rivolta verso Pisa, l’altra verso Firenze).

Le mura vanno a formare un rettangolo, ai cui angoli e al centro dei lati minori si ergono i torrioni. Il perimetro murale vede l’alternanza di caditoie (utilizzate per gettare oggetti e liquidi bollenti verso le compagini nemiche in fase di attacco al castello) e di feritoie per permettere il controllo visivo dall’interno verso l’esterno.

Oggi l’interno del castello è abitato e conta la presenza di case: un tempo, invece, questo spazio era pressoché vuoto ed era dedicato, con funzione militare, essenzialmente per ospitare le truppe amiche degli altri castelli che erano presenti in questo angolo di terra.

La sua costruzione, a fini militari, fu voluta dai fiorentini in un periodo di guerre e conflitti con i pisani: la fortificazione perse importanza e risalto con la caduta della Repubblica di Firenze nel 1530.

Camminando lungo la parte esterna delle mura possiamo ammirare da una lato la bellezza della fortificazione che emana tutta la sua forza e imponenza, dall’altro il posizionamento strategico sul colle (da qua il panorama sulla vallata è molto bello e per certi versi rilassante.

Ogni anno a fine maggio e inizio giugno si svolge la Festa Medievale, una rievocazione folcloristica in cui, ricostruendo l’atmosfera del borgo medievale, è possibile incontrare dame, cavalieri, arcieri, poeti e gli artigiani del tempo e assistere a divertenti spettacoli e reinterpretazione di duelli e danze di allora.

Curiosità

Aleggia una curiosa leggenda sulla genesi del nome Malmantile. La sua denominazione sembrerebbe derivare da una frase pronunciata dal vescovo di Milano (Sant’Ambrogio) al vescovo di Firenze (San Zanobi) dopo la permanenza in una villa in questo territorio, il cui proprietario fu giudicato dal primo come caratterizzato da scarso spirito di accoglienza: “Mala mantilla” fu l’esclamazione.

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Come arrivare

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