CETONA

Il nome Cetona trae origine dal torrente Chieteno che scorre non molto lontano dal borgo: in questa area si trova uno degli insediamenti più antichi del territorio (circa 40000 anni fa).

Ma la storia di Cetona è un interessante intervallarsi di guerre tra Siena e Orvieto. Nel 1260 il borgo entra a far parte della Repubblica di Orvieto, per poi tornare sotto il controllo senese intorno alla metà del 1400.

A metà del 1500 Cetona entra a far parte del Granducato di Toscana e fu venduta da Cosimo I dei Medici al marchese Vitelli.

Piazza Garibaldi dà il benvenuto ai visitatori: da qui ha inizio il cammino e la scoperta del borgo che, sono sicuro, vi conquisterà.

In Piazza Garibaldi è possibile ammirare Palazzo Vitelli (edificio eretto nel corso del Cinquecento: qui in passato erano presenti la rocca (adibita in seguito ad abitazione da parte del marchese Vitelli), la chiesa della Santissima Annunziata (ex-oratorio di Cetona con il suo portone cinquecentesco ancora oggi visibile) e la chiesa barocca di San Michele Arcangelo del XI.

Curiosando lungo la passeggiata è possibile notare un’alternanza di vicoli e di stradine, che si sviluppano su una serie di scalini e salite e con abitazioni allignate sulle pareti della collina, a ampie vie lastricate.

Sulla parte alta del borgo svetta la Rocca del X secolo (purtroppo non visitabile) caratterizzata da un punto panoramico suggestivo. Da qui rimarrete sicuramente attratti da un edificio ben visibile dall’alto e facilmente raggiungibile per una visita “face to face”: sto parlando della chiesa della Santissima Trinità del XII secolo contenente al suo interno alcuni affreschi attribuiti al Pinturicchio.