La chiesa di San Gersolè (conosciuta anche come chiesa di San Pietro in Jerusalem, risale al XII secolo (la prima citazione è del 1156) e sorge nell’omonimo paese nel territorio di Impruneta.
L’edificio fu completamente ristrutturato nel corso dell’Ottocento.
San Pietro in Jerusalem è facilmente e ben visibile lungo il tragitto: essa si trova, infatti, lungo la via principale che attraversa il paese.
L’impatto visivo è sicuramente interessante: la facciata e il fianco dell’edificio mantengono le tracce dell’originaria costruzione. L’aspetto si è, infatti, modificato nel corso del tempo: oltre ai danni provocati da un assedio delle truppe imperiali nel corso del 1534, il tetto fu completamente distrutto a causa di un fulmine che colpì il campanile nel 1564.
Fino al XIX secolo la chiesa ha vissuto un periodo di abbandono e di rovina, fino all’avvento della ricostruzione del campanile su modello del campanile della chiesa di San Lorenzo di Firenze.
Ma le tristi vicissitudini di questo luogo non sono terminate: una parte della facciata, la tribuna e il campanile subirono ingenti danni a causa del terremoto avvenuto alla fine del 1800. Nella seconda parte del 1900 la chiesa è stata totalmente restaurata.
A livello strutturale la chiesa è a navata unica: all’interno trovano riparo due tele del Seicento (Miracolo di San Pietro e Madonna col Bambino).
Il retro della chiesa ospita un bel giardino di pertinenza della stessa dal quale è possibile ammirare e notare altri particolari interessanti sullo stile travagliato dell’edificio.
Curiosità
Questo luogo ospita una meridiana in marmo del 1842, ancora oggi ben funzionante e soprattutto integra: essa riporta sul quadrante le linee delle ore astronomiche.
Galleria
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