Nel territorio di Dicomano, costeggiando la Sieve lungo la strada statale 67 (anche se per arrivarci è necessario prendere per un piccolo tratto la strada stala per Stia-Londa) si scorge un bellissimo edificio settecentesco. Stiamo parlando del Convento di Sandetole, meglio conosciuto anche come Convento di Contea.
Il Convento francescano sorge in sostituzione di una precedente e antica pieve, che qui era presente già prima dell’anno 1000 (la pieve fu ampliata nel XI secolo dal Vescovo di Fiesole, fu poi di proprietà della famiglia dei Conti Guidi e nel XII passò all’Eremo di Camaldoli.
Il suo abbattimento e la conseguente sostituzione si sono pertanto rese necessarie a causa del pessimo stato in cui versava la pieve: nonostante ciò il Convento conserva ancora al suo interno alcuni elementi della progenitrice romanica.
Esternamente lo stile è molto semplice e non barocco (quasi rinascimentale), così come l’interno è caratterizzato da un’unica navata con pianta a croce latina.
Questo bellissimo luogo e perfettamente conservato presenta ampi spazi verdi all’aperto: questi spazi, in passato, sono stati infatti il punto di riferimento e di ristoro dei pastori che in passato passavano da questi territori nel corso della transumanza.
Curiosità
Dietro il nome di Sandetole sussistono almeno due ipotesi.
La prima indicherebbe che l’origine del nome derivi da un’antica reliquia presente nella precedente pieve del dito di San Biagio: il dipinto de “Il Martirio di San Biagio”, presente all’interno del Convento dalla fine del 1700 avvalorerebbe questa opzione.
La seconda sembrerebbe far derivare il nome da un affresco della facciata della pieve raffigurante San Giovanni che indicava Gesù con un dito: per questa ipotesi, purtroppo, non esiste alcun riferimento che lo confermerebbe.
Galleria
Altri dettagli di questo luogo? Guarda la Galleria di immagini del Convento di Contea!
Come arrivare
Vorresti visitare dal vivo il Convento di Contea? Guarda sulla mappa come è facile arrivarci!
Social
Ti è piaciuto questo luogo? Se ti va, lascia un commento sulla pagina Facebook ufficiale di Pievi e borghi!