PIEVE DI SANT’APPIANO

Vicino a Barberino Val d’Elsa, nella località che porta il suo stesso nome, si erge in una posizione invidiabile e tranquilla la Pieve di Sant’Appiano.

L’edificio originario fu eretto prima dell’anno 1000 (all’inizio la pieve risultava essere fortificata), mentre la struttura attuale risale al periodo a cavallo del XII e del XIII secolo (nonostante la struttura sia stata ricostruita alcune parti della pieve sono rimaste con lo stile originario, come ad esempio l’abside).

La visita può iniziare da due “punti di arrivo”.

Il primo è reso possibile da una scalinata che conduce il visitatore sul piazzale della chiesa e dal quale è possibile ammirare la facciata dell’edificio (il portone di accesso è stato rifatto a metà del 1800) e alcuni “reperti” che vedremo a breve. Nel piazzale che si apre davanti alla chiesa sono ancora oggi presenti i resti del battistero, che fu purtroppo distrutto a causa di un terremoto avvenuto agli inizi del 1800.

Il secondo accesso è sul retro dell’edificio sul quale spiccano l’abside della chiesa e il suo campanile, quest’ultimo oggi risalente anch’esso alla metà del 1800 in quanto sostituto della precedente torre campanaria.

L’interno, a tre navate, conserva alcune importanti opere artistiche. Tra queste rientrano senza dubbio tre affreschi di epoca rinascimentale attribuiti alla bottega del Ghirlandaio e una lastra sepolcrale di Gherarduccio Gherardini della prima metà del 1300 (ricordiamo in proposito che nel XIV secolo la chiesa è di proprietà della famiglia fiorentina dei Gherardini).

Nel retro della Pieve, come detto, oltre a trovare spazio una bellissima vista del campanile e dell’abside, è presente anche piccolo museo contenente reperti archeologici della zona (Antiquarium di Sant’Appiano).