Londa è un piccolo borgo situato lungo le rive del torrente Rincine, all’interno del territorio del Monte Falterona.
Borgo di origini molto antiche (già dall’epoca degli Etruschi), Londa vive il suo sviluppo dapprima in epoca medievale sotto il controllo dei Conti Guidi e in seguito sotto la Repubblica fiorentina considerando il posizionamento strategico sulla direttrice del Casentino.
Il tour inizia dal ponte che attraversa il torrente e da quale è possibile già ammirare il movimento del corso d’acqua e la sua armonizzazione con il centro abitato.
Si prosegue accedendo alla piazza principale di Londa: Piazza Umberto I. La piazza oltre a fornire un bel colpo d’occhio alla sua configurazione, ospita la sede del Comune e, al centro, presenta una particolare fontana del XIX secolo (opera di Tito Gori).
Proseguendo nella piazza giungiamo, infine, alla Prepositura della Santissima Concezione.
Per ultimo lungo il parco fluviale, nel punto di confine con la frazione La Rata è ancora oggi presenta un ponte molto antico, conosciuto come Ponte Etrusco o Ponte di Annibale.
Non molto lontano dal centro storico, lungo il corso del torrente, si apre davanti al nostro sguardo un bellissimo bacino artificiale risalente al periodo del 1950.
Un borgo circondato da una rigogliosa natura e da fitte presenze boschive: un piccolo borgo ricco di storia e di risorse.
Curiosità
Il nome di Londa deriva dalla parola “Unda”: essa fa riferimento al movimento ondivago del corso d’acqua lungo il quale si sviluppa il borgo (lo stemma di Londa presenta, infatti, un’onda su sfondo blu).
Ma il nome di “Unda” è comunque successivo al precedente appellativo: “Isola”, a testimonianza che in origine il borgo risultava essere isolato dai corsi d’acqua (il Rincine appunto e il Moscia che avevano un corso diverso da quello attuale).
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