La panina è una leccornia diffusa sul territorio aretino soprattutto durante il periodo pasquale.
Che piatto è?
Possiamo definire questo piatto come una pietanza trasversale e versatile. Ebbene sì, le due variazioni che vedremo in seguito, possono essere considerate come un salato o come un dolce.
Tradizionalmente, però, questa bontà è consumata la mattina di Pasqua durante la tradizionale colazione aretina, in accompagnamento alle uova sode e al salame toscano.
E’ tipico?
Assolutamente sì. E’ una pietanza tipica di Arezzo e delle zone limitrofe, che si può consumare a sé stante come dolce, oppure a colazione abbinata alle uova sode e ai salumi, oppure può essere degustata come “snack” salato (dobbiamo considerare che la panina è di fatto un pane “semplice” arricchito).
Curiosità e storia
Possiamo affermare che la panina è una pietanza caratterizzata da proprie radici medievali in cui la semplicità degli ingredienti è una delle caratteristiche principali.
La ricetta è tramandata da generazioni tra le famiglie aretine. E come vuole la tradizione i segreti della sua elaborazione sono gelosamente custoditi.
Una leggenda dice che, il giorno di Pasqua, un tempo alcuni allevatori del Casentino erano avvezzi a gustare una sostanziosa colazione a base di un pane dolce (la panina, appunto) abbinato a uova sode e ad un tradizionale salume della tipico prodotto in questo territorio.
Impressioni e sapori
La fragranza del pane si abbina alla perfezione alla leggera dolcezza dell’uvetta e alla sfumatura aromatica dello zafferano: entrambi gli elementi danno una forte spinta al sapore e conferiscono una rotondità al gusto complessivo della pietanza.
La versione salata è esaltata dal ricco e gustoso sapore della pancetta.
Ricetta
Ci sono alcune ricette per me “intoccabili”, che meritano di essere assaporate e gustate nel rispetto dei valori tipici che solo i territori di origine sono in grado di dare.
Esistono due versioni: la panina unta (versione a base di ciccioli o pancetta di maiale, conosciuta in zona anche come rigatino) e la panina gialla (versione dolce a base di uvetta e zafferano).
Immagini
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