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PIEVE DI SAN GIULIANO A SETTIMO

Nel territorio di Scandicci è presente una Pieve molto antica, risalente a prima dell’anno 1000 in pieno regno longobardo: Pieve di San Giuliano a Settimo.

La Pieve di San Giuliano è stata fino al 1228 il capoluogo del comune di Settimo. Fino a quella data la Pieve era in tensione con la vicina Badia a Settimo (conosciuta anche come Abbazia di San Salvatore e San Lorenzo), che in quei periodi aveva un peso dominante sul territorio.

La facciata è parzialmente “coperta” da un porticato di epoca settecentesca, che ben si armonizza allo stile romanico dell’edificio.

Molto bello anche il campanile, risalente al 1143, con base quadrata la cui parte superiore come si vede dallo stile differente rispetto alla parte inferiore è oggetto di un successivo rifacimento e ristrutturazione.

L’interno, caratterizzato da uno stile romanico con innesti neoclassici del XVIII secolo, è a tre navate che si concludono con le relative 3 absidi rivolte a oriente (due piccole absidi laterali e l’abside centrale più grande e ben riconoscibile): le absidi conservano ancora oggi i tratti e gli elementi distintivi dell’epoca romanica.

Al primo altare, sulla destra, è ammirabile la terracotta policroma denominata Madonna dei Fiori: l’opera sembra essere del Rossellino, anche se molti studiosi attribuiscono la stessa alla scuola di Donatello.

Curiosità

La struttura dovrebbe essere stata costruita in un luogo in precedenza caratterizzato dalla presenza di una necropoli pagana e, dopo, da un cimitero paleocristiano: ciò è testimoniato da una lapide murata posta nel primo pilastro a destra dell’edificio risalente, con molta probabilità, a cavallo tra il II o il III secolo.

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