La Pieve di San Pancrazio a Celle si trova nel territorio pistoiese lungo la via di confine che un tempo collegava Pistoia con Lucca.
Nonostante sia posizionata lungo la via principale, la chiesa è capace di infondere da subito al visitatore una sensazione di quiete e di calma: ciò è suffragato, purtroppo, dallo stato di abbandono in cui versa l’edificio, capace di donare un silenzio assordante nel contesto ambientale in cui si trova.
Eppure, stato di abbandono a parte, la Pieve risalente e documentata prima dell’anno 1000, è comunque ricca di fascino.
La facciata semplice in stile romanico, anticipata da un porticato di epoca successiva, il grande cipresso ad essa prospiciente e il bel campanile a base quadrata (una delle sue campane è, purtroppo, andata persa), rendono la chiesa e le sue strutture fiere e orgogliose di sé.
L’aspetto attuale deriva da una ristrutturazione avvenuta nel corso del XVIII secolo, che ha mantenuto comunque alcuni aspetti delle antiche strutture di epoca romanica (muratura esterna).
L’interno, a navata unica, non è purtroppo visitabile e non conserva oggi tesori artistici di particolare rilievo: un tempo qui si trovavano un importante dipinto e una fonte battesimale di epoca antica.
Curiosità
L’importanza di questa Pieve nel tempo è documentata già nel corso del XIII secolo. A quel tempo ad essa facevano riferimento otto chiese a lei dipendenti del territorio: Casore, Castellina dei Lombardi, Celle (San Lorenzo), Fabbrica, Fagno, Gugliano, Montagnana e Momigno.
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