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SCHIACCIATA CON L’UVA

La schiacciata con l’uva è uno di quei dolci che non deve mancare sulle tavole durante il periodo di vendemmia.

Che piatto è?

È un dolce a base di uva rossa (tipicamente di qualità Canaiolo nero, tipica produzione toscana) che va a farcire e ad adagiarsi sull’impasto del pane (zuccherato). In definitiva è una focaccia farcita di uva rossa che si caratterizza da un bellissimo colore blu/violaceo dopo la cottura.

Un dolce molto appagante alla portata di tutti.

E’ tipico?

Sì, è un dolce “povero” tipico della tradizione fiorentina e della zona del Chianti, in cui l’uva la fa da padrona (il dolce è preparato di solito nel corso del periodo della vendemmia, con le migliori uve rosse al massimo del loro sapore e della loro succosità).

Curiosità e storia

Partiamo innanzitutto dal nome. Questo dolce è conosciuto in vari modi nel territorio: schiacciata con l’uva è sicuramente il suo vero appellativo. Ma non mancano altri modi per identificare la pietanza: ciaccia con l’uva, stiaccia con l’uva o stiacciata con l’uva (anticamente era anche conosciuto come pan con l’uva).

Si pensa anche che l’origine di questa pietanza sia etrusca.

Impressioni e sapori

Il dolce è molto gustoso e ricco di sapore dell’uva. Una delle sue caratteristiche, oltre al fatto di essere ben inumidito dal succo di uva sciolto in cottura, è senza dubbio lo scrocchiare durante l’assaggio: merito dei nocciolini dei chicchi d’uva, come vuole la tradizione! E proprio i piccoli semi, oltre a scrocchiare, donano al dolce un sapore leggermente amarognolo che ben si abbina al tipico gusto un po’ acidulo dell’uva.

Certo, a chi non piace sentire quei “fastidiosi” nocciolini, la schiacciata può essere preparata anche con uva senza semi!

Ricetta

Ingredienti

Farina tipo 00: 500 grammi

Lievito di birra (fresco): 10/15 grammi

Zucchero: 50 grammi per l’impasto, 6 cucchiai per la rifinitura

Acqua: 300/400 ml

Olio evo: 4 cucchiai per l’impasto, 4 cucchiai per la rifinitura

Uva nera: 2 grappoli

Sciogliere il lievito fresco in un bicchiere con poca acqua tiepida.

In una ciotola abbastanza capiente, versare la farina con il lievito sciolto e mescolare.

Aggiungere all’impasto 4 cucchiai di olio evo e 50 grammi di zucchero.

Mescolare l’impasto aggiungendo poco alla volta l’acqua.

Una volta che l’impasto è stato lavorato e compattato, lasciarlo riposare per almeno un’ora coperto (l’impasto dovrebbe gonfiarsi, fino al raddoppio).

Una volta che l’impasto è lievitato, dividerlo in due parti.

Lavorare la prima parte stendendola e dando una forma rettangolare (questa sarà la base della schiacciata).

Una volta che la prima metà dell’impasto è steso, adagiare il lavorato su una teglia di forma rettangolare foderata con la carta forno.

Cospargere la base della schiacciata con circa metà dei chicchi d’uva, con due cucchiai d’olio evo (volendo anche spennellando) e con due cucchiai di zucchero.

Prendere la seconda metà e lavorarla come fatto per la base (questa sarà la copertura della schiacciata).

Appena pronta, adagiarla sopra la base e sigillare il tutto.

Cospargere la copertura della schiacciata con l’altra metà dei chicchi d’uva, con due cucchiai d’olio evo (volendo anche spennellando) e con due cucchiai di zucchero.

Mettere in forno a 180° e cuocere per circa 1 ora (ho il forno ventilato: di solito inizio con la funzione “statico” per poi, negli ultimi 10 minuti, passare alla funzione “ventilato”).

Lasciare raffreddare e buon appetito!

La ricetta proposta è la versione semplice. Se vi piace un sapore un po’ più deciso e aromatico, potete aggiungere all’impasto la vanillina e/o un goccio di anice.

Immagini

La semplicità è sicuramente un punto di forza di questo dolce: il suo aroma e il suo gusto si percepisce anche dalle immagini, non credi?

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Ti piace questo dolce della tradizione? Hai provato a rifarlo o lo cucini in maniera differente?

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