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PIEVE DI SAN VINCENZO A TORRI

La Pieve di San Vincenzo a Torri è situata nell’omonimo paese non molto lontano da Scandicci. L’edificio ha un’origine piuttosto antica (essa risale al periodo dell’anno 1000): nonostante ciò la sua storia non è molto definita e portata completamente alla luce.

Della struttura romanica originaria sono rimasti pochi tratti (giusto alcuni paramenti presenti nell’abside): essa fu oggetto di ricostruzione nel corso del XVII secolo.

Completano la struttura un bel campanile con forma a torre costruito in mattoni e pietre, oggetto di restauro a seguito della Seconda Guerra Mondiale.

L’interno è a tre navate e conserva un’opera lignea raffigurante un Crocifisso del XIII secolo.

Come detto in precedenza la storia di questa Pieve è caratterizzata da una serie di eventi bellici e passaggi di proprietà che ne hanno influenzato l’esistenza.

Si parte dalle battaglie che hanno visto come protagonista Castruccio Castracani nel corso del XIV secolo, fino a giungere alle distruzioni apportate dalla Seconda Guerra.

Varie le proprietà che si sono susseguite nel tempo. Tra queste la famiglia dei Leoni di Firenze nel corso XIV secolo (sulla torre campanaria è presente uno stemma familiare), dei Palmieri nel corso del XV secolo e dei Bernardini nel corso del XVII secolo.

Curiosità 1

La denominazione di Torri deriva dalle precedenti numerose torri che costellavano il territorio nella parte sud di Scandicci verso la Val di Pesa (una zona dove un tempo era presente anche un castello, oggi purtroppo non visitabile e in completo stato di abbandono).

Curiosità 2

All’interno della cella campanaria è presente una testina di moro che, secondo la leggenda, in base alla sua posizione sembrerebbe vigilare sull’armatura di Castruccio Castracani sepolta nelle vicinanze.

Galleria

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Come arrivare

Visitare la Pieve è facile: consulta la mappa e guarda come fare per arrivare!

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