Ho scovato per caso questa bellissima pieve, passando da Pelago e prendendo la via tra Borselli e Pomino, direzione verso quest’ultima località.
Come testimoniano i resti di antiche torri, oggi trasformate in abitazioni, la zona in cui sorge questo edificio è particolarmente interessante a livello storico, per quello che riguarda le origini e la presenza di insediamenti di epoca medievale.
La chiesa romanica di Santa Margherita a Tosina si trova, quindi, tra le colline di Pelago e di Rufina: è un edificio romanico molto antico (la chiesa risale intorno all’anno 1000, anche se a causa della scarsità di documentazione non è facile attribuire una datazione indicativa e definitiva).
L’interno è strutturato con una navata unica e, seppure di impianto tradizionale romanico, questa pieve presenta anche alcuni elementi di “luminosità” e di “eleganza”: questo grazie ad alcune vetrate policrome oltre che grazie alla presenza di opere robbiane in terracotta.
Sempre all’interno la chiesa ospita alcune opere di vari secole e epoche. Si parte con un trittico di Mariotto di Nardo della fine del 1300 raffigurante la Madonna in trono col Bambino con angeli e oggetto di svariate opere di restauro. Altre opere di interesse sono senza dubbio una Madonna attribuita alla scuola del Gherardini e una dipingo fiorentino del XVII secolo.
Il campanile imponente completa lo stile di questa chiesa, donando un certo slancio all’intero edificio. Alla sua base è presente una lapide commemorativa dei caduti della Prima Guerra Mondiale del 1915-1918.
Curiosità
Accanto alla chiesa è presente un chiostro e un pozzo del XVIII secolo.
Galleria
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Come arrivare
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