Sulle colline di Scandicci in località Giogoli sorge la Pieve di Sant’Alessandro a Giogoli, conosciuta anche come Pieve di Giogoli.
La Pieve è di origine romanica ed è situata in posizione rialzata e dominante su via Volterrana.
Pieve assolutamente importante nel quadro generale delle pievi del territorio fiorentino: la presenza di un battistero esterno, come documentato su atti del 1275, e di un chiostro sono i simboli di questa rilevanza.
La chiesa, che si trova al centro tra la Compagnia (a sinistra) e la canonica (a destra), è a tre navate e presenta un’abside semicircolare. La facciata è semplice, come del resto è lo stile delle chiese e degli edifici romanici, ma caratterizzata da una sua bellezza e particolarità (è ancora presente l’originale paramento murario).
Sul lato sinistro si erge il campanile costituito da tre elementi ben definiti: il basamento a pianta quadrata, tre piani centrali e l’ultimo piano realizzato nel corso del XVIII secolo (si nota molto bene il colore e lo stile differente rispetto al resto della torre campanaria).
La chiesa ospita al suo interno opere pittoriche settecenteschi e, nella canonica, trovano riparo una lapide del 1513 e opere di Ridolfo del Ghirlandaio (un affresco) e una Madonna col Bambino di Francesco Conti del Settecento.
Vari i restauri che sono stati apportati alla pieve nel corso dei secoli. Il restauro più importante e imponente è stato introdotto a seguito dei danni riportati nel corso della Seconda Guerra Mondiale: oltre al ripristino del soffitto con il recupero delle opere settecentesche che furono distrutte con il crollo del soffitto, fu restituito lo spirito romanico in alcuni particolari dell’edificio.
Curiosità
Il nome Giogoli deriva da “gioghi” (altrimenti jugula, come da testimonianza del 1075), una diramazione tipica dei poggi della Romola lungo la via Volterrana.
Galleria
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Come arrivare
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