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SANTA MARIA DELLA PIEVE

Santa Maria della Pieve è un’antica e particolarissima pieve situata nel centro di Arezzo.

Già esistente a inizio dell’anno 1000, la forma attuale della Pieve deriva dagli interventi avviati nel corso del XIII secolo.

La Pieve si trova su Corso Italia, dietro Piazza Grande, nella salita che porta al “Prato” della città.

L’edificio, soprattutto internamente, è stato oggetto di frequenti aggiornamenti stilistici: nel XVIII secolo erano presenti molti elementi in stile barocco, successivamente tolti nel XIX secolo al fine di riportare alla luce il suo antico e tipico stile romanico.

Sono molte le particolarità e i segni distintivi dell’edificio: da un lato la sua struttura “in salita”, dall’altro sicuramente il campanile e per finire la bellezza dell’interno e la “complessità” stilistica dell’abside (vista dall’esterno, da Piazza Grande).

Vediamo insieme i punti salienti caratterizzanti questa chiesa.

L’accesso alla Pieve può avvenire da quattro portali che si aprono sulla facciata di origine duecentesca.

L’interno è strutturato a tre navate, suddivise da un imponente colonnato: in fondo alla navata centrale, oltre al bellissimo altare nell’abside decorata, è presente un accesso alla cripta sottostante, ristrutturata nel corso del XIX secolo.

Restando all’interno della chiesa si segnalano importanti opere di artisti del calibro, ad esempio, di Giotto (a lui è attribuito un affresco) e del Lorenzetti: oltre a ciò la Pieve conserva anche un’urna con le ceneri del Vasari e di sua moglie (l’artista si occupò di alcune ristrutturazioni nel XVI secolo).

Tornando all’esterno molto bella, dunque, l’abside che si può ben osservare da Piazza Grande, caratterizzata da uno stile inconfondibile fatto di arcate cieche sul basso e due loggiati sulla parte più alta.

Assolutamente inconfondibile la torre campanaria che svetta sul lato destro della facciata e che si fa ben riconoscere e ammirare da lontano (la sua peculiarità la trovate nelle curiosità).

Curiosità

Sicuramente lo stile della torre campanaria vi farà rimanere a bocca aperta. Conosciuta come torre delle cento buche, la costruzione del campanile fu avviata nel XIII secolo e conclusa nel corso del secolo successivo. A discapito del nome (si pensa che il numero “cento” sia stato un arrotondamento per facilitare la denominazione), la torre di altezza di circa cinquanta metri, conta la presenza di ottanta bifore complessive (10 bifore per lato).

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Come arrivare

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